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La missione di Recovery for Life (RFL)
ed i valori a cui si ispira

Mission
RFL intende essere la struttura di riferimento nei percorsi di riabilitazione psichica e relazionale per i giovani e le loro famiglie e nell’attività di formazione e ricerca scientifica collegata. Il nostro obiettivo è creare salute mentale e generare un elevato valore sociale per i ragazzi presi in carico, le loro famiglie e la comunità tutta. La storia e le esperienze professionali dei Soci Promotori portano RFL a coniugare gli aspetti organizzativi con l’utilità sociale, proponendo un nuovo modello di imprenditorialità etica che potenzi i servizi rivolti al cittadino, in integrazione con i Servizi territoriali, e rinforzi la comunità di riferimento.
Politiche e principi
RFL propone un modello innovativo che garantisce alta efficacia grazie ad un’organizzazione integrata basata su 9 principi ispiratori:
2 Utilità sociale

Supporto alla comunità

3 Recovery

Ritorno alla vita

4 Appropriatezza

Correttezza e personalizzazione delle cure e dell’uso delle risorse

5 Organizzazione

Efficacia, efficienza e creazione di salute

6 Integrazione

Completezza e continuità assistenziale

7 Innovazione

Rinnovamento nella cura, nel metodo, nell’organizzazione, sui risultati

8 Ricerca

Impulso all’approfondimento intellettuale e clinico-scientifico

9 Formazione

Aggiornamento professionale e culturale

1 Umanesimo

Centralità della persona

1. Umanesimo
Centralità della persona
Tutto deve ruotare intorno ai ragazzi e alle loro famiglie. I ragazzi e le famiglie sono la stella polare che dà la direzione, la rotta e il senso da seguire. L’organizzazione è declinata in modo da mettere al centro le esigenze del paziente e della sua famiglia. Le azioni di tutti i collaboratori di RFL sono ispirate ad un alto senso del servizio e del dovere di riabilitazione dei ragazzi, verso le loro famiglie, i Servizi invianti e la comunità tutta. Centralità della persona significa anche ambienti fatti a misura per i ragazzi, sicuri, confortevoli che garantiscano privacy, accoglienza, ascolto, orientamento, trasparenza, comunicazione, informazione. Umanesimo significa centralità del paziente e massima considerazione per gli operatori e il forte stress cui sono sottoposti.
2. Utilità sociale
Supporto alla comunità
L’azione di RFL mira al recupero del senso di appartenenza alla comunità di riferimento, secondo il principio della solidarietà. Le varie parti della comunità sono interdipendenti ed è necessario promuovere azioni ad alto impatto sociale oggi e per il futuro, in modo da garantire la crescita armonica di tutto il sistema. Va assolutamente evitato che i ragazzi con disagi psichici divengano pazienti psichiatrici cronici da adulti, con costi umani, etici, sociali ed economici insostenibili.
3. Recovery
Ritorno alla vita
Obiettivo di RFL è consentire ai ragazzi di tornare alla vita attraverso un percorso di riabilitazione efficace. Per questo la riabilitazione integra aspetti sanitari, socio-sanitari ed educativi. I ragazzi saranno supportati in tutte le fasi di questo percorso, fino al completo reinserimento sociale, nella famiglia e nella comunità. Per questo abbiamo chiamato la società Recovery for Life, per dare il senso di recupero, ritrovamento di sé, guarigione.
4. Appropriatezza
Correttezza e personalizzazione delle cure e dell’uso delle risorse
I percorsi che RFL propone sono personalizzati sulle esigenze di ciascun ragazzo e della sua famiglia. Per questo sono stati pensati diversi setting assistenziali che vanno dalla residenza, alla semi-residenza, all’ambulatorio, all’assistenza domiciliare. Saranno proposti anche percorsi di assistenza on line. Il modello assistenziale prevede fasi strutturate (assessment, intervento intensivo, intervento estensivo e dimissioni progressive), al termine di ciascuna delle quali sarà effettuata una valutazione di raggiungimento degli obiettivi di cura. L’ampiezza delle proposte assistenziali consentirà di ridurre il più possibile i tempi della residenzialità, in modo che il percorso di riabilitazione dei ragazzi sia realizzato vicino a casa. Il reinserimento sociale sarà dunque progressivo. Saranno prese in carico le famiglie perché i risultati della riabilitazione dei ragazzi siano duraturi. Le prestazioni saranno commisurate alle reali necessità del paziente e della sua famiglia, consentendo un uso corretto delle risorse.
5. Organizzazione
Efficacia, efficienza e creazione di salute
RFL nasce per promuovere la riabilitazione dei ragazzi con disagio psichico, migliorare la salute mentale e combattere la cronicizzazione dei disturbi. Gli operatori hanno un alto livello di professionalità, garantendo efficacia. La struttura sarà governata secondo i principi di corretta gestione, garantendo efficienza. RFL sarà presente con molte strutture operative nelle principali Regioni italiane. Questo permetterà di raggiungere economie di scala e di scopo in tutte le aree di attività: assistenza, formazione e ricerca, consentendo di attrarre e sostenere elevate professionalità. Le competenze imprenditoriali saranno messe a servizio degli obiettivi di raggiungimento di un alto impatto sociale, con un modello di imprenditorialità etica.
6. Integrazione
Completezza e continuità assistenziale
Integrazione e continuità nell’intero processo di riabilitazione sono il nostro obiettivo primario. RFL lavorerà in modo integrato a tutti i livelli: con la Rete dei Servizi per garantire continuità assistenziale in tutto il percorso riabilitativo; con le diverse strutture operative del Gruppo per realizzare economie di scala e di scopo; all’interno di ogni struttura tra gli operatori dell’équipe per mantenere l’approccio multidisciplinare essenziale per l’efficacia dei percorsi.
7. Innovazione
Rinnovamento nella cura, nel metodo, nell’organizzazione, sui risultati
Gli approcci alla cura, i metodi di lavoro, l’organizzazione mutano rapidamente con impatti significativi sui risultati. Le strutture di RFL sono pensate per avere una buona flessibilità e per poter recepire facilmente e tempestivamente le innovazioni e i cambiamenti tecnologici e organizzativi, anche formali.
8. Ricerca
Impulso all’approfondimento intellettuale e clinico-scientifico
RFL sarà un luogo di ricerca clinico - scientifica e intellettuale. L’attività di ricerca costituisce un formidabile moltiplicatore delle capacità assistenziali, stimolando la curiosità del sapere, il rinnovamento e l’adeguamento continuo delle conoscenze. RFL permetterà e favorirà lo sviluppo di un’attività di ricerca prevalentemente a vantaggio della clinica, integrata e in collegamento e collaborazione con strutture esterne. Predisporrà luoghi, tempi e strumenti per la ricerca e un sistema informativo in grado di supportarla, che consenta quindi attività integrata clinica, di ricerca e amministrativa.
9. Formazione
Aggiornamento professionale e culturale
La crescita professionale di tutti gli operatori è presupposto indispensabile per l’adeguamento all’evoluzione della medicina e della psichiatria. I percorsi assistenziali di RFL sono progettati in modo da favorire la formazione multidisciplinare di tutti i collaboratori: psichiatri, neuropsichiatri, psicoterapeuti, terapisti della riabilitazione psichiatrica, educatori, infermieri, operatori sanitari, personale amministrativo. RFL sarà anche luogo fisico e virtuale di educazione alla prevenzione e occasione di cultura per i cittadini. Verrà data rilevanza alle aree destinate specificamente alla formazione, alla didattica, alle riunioni scientifiche, agli incontri con i cittadini. Aprire queste aree alla città significherà svolgere una funzione di ponte tra interno e esterno, promuovendo la cultura della salute mentale, per evitare lo stigma che ancora molte famiglie associano ai disagi psichici dei loro ragazzi.
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Maurizio Mauri

Medico, specialista in Radiologia, Oncologia, Igiene e tecnica ospedaliera. Esperto di organizzazione, gestione e progettazione in ambito sanità, ha realizzato e diretto ospedali di eccellenza pubblici e privati.

È stato direttore sanitario dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano (INT) e commissario straordinario dell’Istituto Nazionale per i Tumori di Genova. Ha progettato e diretto l’Istituto Clinico Humanitas di Milano. È stato inoltre progettista e hospital planner di numerosissimi ospedali in Italia e all’estero. Per il Ministero della Salute italiano, ha ricoperto il ruolo di responsabile scientifico della ricerca per un nuovo modello di ospedale ad alta tecnologia e assistenza. È stato coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico per la Sanità della Regione Lombardia. È autore di moltissime pubblicazioni tecniche e scientifiche e tiene lezioni in università, tra le quali la Bocconi e il Politecnico di Milano. Attualmente è direttore generale della Fondazione CERBA (Centro Europeo per la Ricerca Biomedica Avanzata), presidente del CNETO (Centro Nazionale per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera), CEO della Dott. Mauri Health Team srl., Presidente della Fondazione Action For Health Institute e Presidente di RFL - Recovery for Life.

Monica Bravi

È un direttore generale di esperienza in healthcare, proveniente dalla consulenza strategica. Si è occupata di fusioni e acquisizioni di aziende, ristrutturazioni e sviluppo di nuove iniziative.
Ha una laurea in Economia Aziendale all’Università Commerciale Luigi Bocconi (1989) e una laurea magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna (2019).
Dal 2019 è senior partner, amministratore e direttore generale di Lovo CPI (Venezia). Con Lovo CPI:
  • Dal 2020 è amministratore delegato di Recovery for Life (Milano) e direttore generale di MNEM (Bologna);
  • Dal 2019 è direttore generale della Fondazione Action for Health Institute (Milano) e vicepresidente e consigliere di amministrazione di Loto Onlus (Bologna).
Dal 2010 al 2018 è stata direttore generale della Fondazione Isabella Seràgnoli (Bologna) dove ha realizzato lo start up della Residenza Gruber, una struttura riabilitativa psichiatrica per ragazzi con disturbi alimentari (anoressia e bulimia). Dal 1999 al 2010 è stata partner della Roland Berger Strategy Consulting (Milano). In precedenza è stata direttore marketing e corporate development del Gruppo SIT (Padova), direttore pianificazione e controllo del Gruppo Fidia (Padova), consulente in CaST Strategy Consulting (Milano).